Abbiamo sempre più bisogno di Dio
di Pierfranco Bruni
Scontiamo colpe peccati tentativi di rivincite rancori ire di secoli di epoche. Non amiamo abbastanza.
Mia madre mi ha sempre insegnato che l'amore e l'amare mai finiscono.
Mia madre continua a pregare.
Non sappiamo amare come si dovrebbe amare. Anche se l'amore non finisce mai come mi ha insegnato Paolo. Anche se la carità vive dentro il cuore e lo spettacolo della vita è sorprendente nei dolori nelle gioie nelle disarmonie nelle solitudini.
L'amore non finisce. Ma non sappiamo raccoglierlo offrirlo abitarlo custodirlo.
Siamo stati assenti quando dovevamo essere presenti.
Siamo stati assenti quando è stato chiesto di fare compagnia con le parole con l'attenzione con la fedeltà.
Siamo partiti quando invece dovevamo restare.
Siamo rimasti in viaggio quando ci è stato chiesto di fermarci.
Siamo stati in silenzio quando dovevano regalare un gesto.
L'amore non finisce. Ma è sempre stato un amore manchevole.
Non abbiamo amato al momento giusto.
Non abbiamo raccolto i segni fi una richiesta di carezze.
Siamo stati fermi e non siamo stati attenti nel regalare un bacio un perdono.
Ecco perché a volte ci sentiamo persi smarriti disordinati.
Il disordine non è una confusione.
È una sconfitta. L'ordine è un'illusione. La perfezione è un'alchimia lacerata.
Abbiamo sempre più bisogno di Dio.
Non dobbiamo cercarlo.
Lui sa.
Lui ci conosce.
Lui non è mai straniero.
Siamo noi ad essere estranei.
Dio ci osserva.
Ci ascolta. Ci segue.
Ci vede.
Noi cosa seguiamo cosa ascoltiamo cosa vediamo...
Bisognerebbe ricostruire non solo il tetto o cambiare lucchetto.
Dovremmo avere il coraggio la forza l'amore di ricominciare dalle fondamenta della capanna e ripiantarla.
Scavare. Non fermarci.
Ridare un senso.
Abbiamo bisogno di Dio.
Dio ha bisogno di noi.
Dio ci osserva.
Amiamo soltanto.
Senza distrarci.
Sempre più abbiamo bisogno di Dio.
Mia madre non smette di pregare e con papà camminano lungo le vie di Dio.
di Pierfranco Bruni
Scontiamo colpe peccati tentativi di rivincite rancori ire di secoli di epoche. Non amiamo abbastanza.
Mia madre mi ha sempre insegnato che l'amore e l'amare mai finiscono.
Mia madre continua a pregare.
Non sappiamo amare come si dovrebbe amare. Anche se l'amore non finisce mai come mi ha insegnato Paolo. Anche se la carità vive dentro il cuore e lo spettacolo della vita è sorprendente nei dolori nelle gioie nelle disarmonie nelle solitudini.
L'amore non finisce. Ma non sappiamo raccoglierlo offrirlo abitarlo custodirlo.
Siamo stati assenti quando dovevamo essere presenti.
Siamo stati assenti quando è stato chiesto di fare compagnia con le parole con l'attenzione con la fedeltà.
Siamo partiti quando invece dovevamo restare.
Siamo rimasti in viaggio quando ci è stato chiesto di fermarci.
Siamo stati in silenzio quando dovevano regalare un gesto.
L'amore non finisce. Ma è sempre stato un amore manchevole.
Non abbiamo amato al momento giusto.
Non abbiamo raccolto i segni fi una richiesta di carezze.
Siamo stati fermi e non siamo stati attenti nel regalare un bacio un perdono.
Ecco perché a volte ci sentiamo persi smarriti disordinati.
Il disordine non è una confusione.
È una sconfitta. L'ordine è un'illusione. La perfezione è un'alchimia lacerata.
Abbiamo sempre più bisogno di Dio.
Non dobbiamo cercarlo.
Lui sa.
Lui ci conosce.
Lui non è mai straniero.
Siamo noi ad essere estranei.
Dio ci osserva.
Ci ascolta. Ci segue.
Ci vede.
Noi cosa seguiamo cosa ascoltiamo cosa vediamo...
Bisognerebbe ricostruire non solo il tetto o cambiare lucchetto.
Dovremmo avere il coraggio la forza l'amore di ricominciare dalle fondamenta della capanna e ripiantarla.
Scavare. Non fermarci.
Ridare un senso.
Abbiamo bisogno di Dio.
Dio ha bisogno di noi.
Dio ci osserva.
Amiamo soltanto.
Senza distrarci.
Sempre più abbiamo bisogno di Dio.
Mia madre non smette di pregare e con papà camminano lungo le vie di Dio.