Di notte le civette non smettono con il loro suono triste tra le consumate stanchezze delle ore che hanno il passo lieve.
Non fu mai gioioso altro tempo come fu quello dell'età in cui giocavo a battaglie navali nella piscina del mio giardino.
Nulla più mi consola e nulla più mi rende il sorriso in questo mio cammino adulto tranne il riascoltare l'eco delle loro voci nel pronunciare il mio nome quando il pranzo era già in tavola.
So che il caffè del mattino non è solo un caffè. In una stretta di ricordi ha pensieri che sono ombre di bellezze antiche e più non fioriranno come le rose e le orchidee.
Tutto si cancella e tutto riappare ma nulla resta nel vento smarrito dei miei incerti ritorni che hanno il canto di nostalgie mai vissute.
Mi parlano con la pazienza delle malinconie nel sonno leggero dell'alba ed hanno gli occhi tranquilli ed è come se fossero ancora nella grande casa di paese sempre affaccendati ad attendere una mia improvvisata.
Il tempo è inesorabile in questa imprevedibile passeggiata che si chiama vita. Un caffè alle quattro del mattino o all'ora di pranzo per raccontarci un arrivederci in un silenzio di memorie che restano .
Non fu mai gioioso altro tempo come fu quello dell'età in cui giocavo a battaglie navali nella piscina del mio giardino.
Nulla più mi consola e nulla più mi rende il sorriso in questo mio cammino adulto tranne il riascoltare l'eco delle loro voci nel pronunciare il mio nome quando il pranzo era già in tavola.
So che il caffè del mattino non è solo un caffè. In una stretta di ricordi ha pensieri che sono ombre di bellezze antiche e più non fioriranno come le rose e le orchidee.
Tutto si cancella e tutto riappare ma nulla resta nel vento smarrito dei miei incerti ritorni che hanno il canto di nostalgie mai vissute.
Mi parlano con la pazienza delle malinconie nel sonno leggero dell'alba ed hanno gli occhi tranquilli ed è come se fossero ancora nella grande casa di paese sempre affaccendati ad attendere una mia improvvisata.
Il tempo è inesorabile in questa imprevedibile passeggiata che si chiama vita. Un caffè alle quattro del mattino o all'ora di pranzo per raccontarci un arrivederci in un silenzio di memorie che restano .