non so perché hai scritto ciò che hai scritto ma non è una domanda per te
è semplicemente una riflessione per me
e mi ha tanto dato da pensare
amica mia...
dolce amica mia di malinconie e mi ha portato echi suonati sul mare degli Adriatici...
ti voglio raccontare una storia... ma perché ho sempre pensato che i cigni volassero... Non so se volano veramente o tutto resta una cartolina...
c'era una volta una suonatrice di piano che incontrò un maestro di parole e ogni mattina presto lo aspettava nelle stanze dove sarebbe arrivato per superare le parole stesse e inventarsi un giorno nuovo...
lei si faceva trovare al piano che era custodito in una stanza attigua alla sua e suonava uno dei Notturni di Chopin...
lui entrando la vedeva seduta ma di spalle e notava oltre al suono che ascoltava
già salendo le scale
i suoi capelli e uno spigolo di profilo...
quei capelli di vento e di salsedine somigliano molto ai tuoi e anche tu somigli molto a lei... il tuo viso la tua dolcezza il tuo ascoltare...
lei viveva quasi una storia come la tua... il solito difetto delle grandi storie d'amore... lui sposato con figli e lei in attesa di lui... lei piu ragazza di lui e lui sempre preso dal suo lavoro e dai suoi impegni di vita e di cultura ma lei accanto...
lui innamorato ma lei di più ebbe il coraggio di dirle che ogni volta prima di alzarsi per svolgere il suo intervento nei convegni e i suoi occhi non incontravano gli occhi di lei sembrava che il suo parlare fosse scialbo e senza senso perché nei suoi occhi nei suoi sguardi vi era il grandioso di una vita e il sorriso dell'armonia...
ma le vere storie o le grandi storie hanno il riso del profondo e la maschera nel cuore come per sottolineare che tutto ciò che è profondo ama la maschera... mi è stato insegnato dal filosofo Nietzsche ed è un insegnamento che tuttora mi accompagna...
lei continuava ad aspettarlo ogni mattina suonando i suoi Notturni...
comunque fu una storia che durò il tempo necessario per restare un destino incompiuto e come tutti i destini incompiuti
sembra strano usare questo concetto
è un sigillo incancellabile nello scavo delle vite e ti segue
anzi resta dentro il cuore per tutte le vite che vivrai per i sette viaggi e le tredici lune che saranno avventure e deserti mari e vento...
tu somigli tanto alla suonatrice dei Notturni... porti anche il suo sguardo e la sua pazienza...
gli amori ti cambiano ti lacerano ti fanno volare ti danno il sogno e ti colpiscono
ma restano sempre amori e nulla potrai fare potrai trasformare potrai decidere perché fanno la loro strada
e tu devi aspettare educandoti alla pazienza e all'ascolto dei silenzi e della magia che non abbandona mai gli amanti fedeli
pur conoscendo l'infedeltà
perché i veri amori hanno sempre il segreto e il mistero e la condanna della incompletezza...
puoi ascoltarmi o meno...
io ho vissuto grandi amori e mi hanno attraversato ed io ho attraversato loro ed ho cercato anche di trovare conforto nella disperazione ma soltanto la dolcezza della malinconia mi sottrae mi ha sottratto alla realtà per darmi il senso della vita e del sogno di una notte diventata lunga come mille notti...
forse ho capito
amica mia...
poi tra il maestro di parole e la suonatrice di piano dolcemente la storia si è consegnata al tempo
a un tempo che non c'è più e si è trasformato in memoria a volte in nostalgia e il resto è diventato consapevolezza nonostante la pazzia che aggredisce e rende soli
Volutamente in solitudine e poi la nuova alba sempre impone di ricominciare il viaggio è di non lasciarti andare tra gli oblii e le nenie nelle dimenticanze di te stesso...
ma non ho mai capito perché ho visto volare i cigni... forse l'ho sognato...
tutto diventa un sogno nella grande confusione che abita i nostri labirinti...
gli amori hanno la incompletezza degli amanti che mai non smettono di legare la bellezza al timore e l'inquietudine al tremore...
amica mia
vedrai consumarsi le ore... vedrai le distanze e conterai il giro delle lancette... ma essere amanti non è facile...
se tu credi in questo amore
stai pur certa
che non lo perderai perché sarà l'amore a non perderti...
ho visto i cigni volare
forse ora lo so ma non saprei raccontarlo...
ma possono anche volare
i cigni…
non dimenticarlo amica mia dolce amica mia…
è semplicemente una riflessione per me
e mi ha tanto dato da pensare
amica mia...
dolce amica mia di malinconie e mi ha portato echi suonati sul mare degli Adriatici...
ti voglio raccontare una storia... ma perché ho sempre pensato che i cigni volassero... Non so se volano veramente o tutto resta una cartolina...
c'era una volta una suonatrice di piano che incontrò un maestro di parole e ogni mattina presto lo aspettava nelle stanze dove sarebbe arrivato per superare le parole stesse e inventarsi un giorno nuovo...
lei si faceva trovare al piano che era custodito in una stanza attigua alla sua e suonava uno dei Notturni di Chopin...
lui entrando la vedeva seduta ma di spalle e notava oltre al suono che ascoltava
già salendo le scale
i suoi capelli e uno spigolo di profilo...
quei capelli di vento e di salsedine somigliano molto ai tuoi e anche tu somigli molto a lei... il tuo viso la tua dolcezza il tuo ascoltare...
lei viveva quasi una storia come la tua... il solito difetto delle grandi storie d'amore... lui sposato con figli e lei in attesa di lui... lei piu ragazza di lui e lui sempre preso dal suo lavoro e dai suoi impegni di vita e di cultura ma lei accanto...
lui innamorato ma lei di più ebbe il coraggio di dirle che ogni volta prima di alzarsi per svolgere il suo intervento nei convegni e i suoi occhi non incontravano gli occhi di lei sembrava che il suo parlare fosse scialbo e senza senso perché nei suoi occhi nei suoi sguardi vi era il grandioso di una vita e il sorriso dell'armonia...
ma le vere storie o le grandi storie hanno il riso del profondo e la maschera nel cuore come per sottolineare che tutto ciò che è profondo ama la maschera... mi è stato insegnato dal filosofo Nietzsche ed è un insegnamento che tuttora mi accompagna...
lei continuava ad aspettarlo ogni mattina suonando i suoi Notturni...
comunque fu una storia che durò il tempo necessario per restare un destino incompiuto e come tutti i destini incompiuti
sembra strano usare questo concetto
è un sigillo incancellabile nello scavo delle vite e ti segue
anzi resta dentro il cuore per tutte le vite che vivrai per i sette viaggi e le tredici lune che saranno avventure e deserti mari e vento...
tu somigli tanto alla suonatrice dei Notturni... porti anche il suo sguardo e la sua pazienza...
gli amori ti cambiano ti lacerano ti fanno volare ti danno il sogno e ti colpiscono
ma restano sempre amori e nulla potrai fare potrai trasformare potrai decidere perché fanno la loro strada
e tu devi aspettare educandoti alla pazienza e all'ascolto dei silenzi e della magia che non abbandona mai gli amanti fedeli
pur conoscendo l'infedeltà
perché i veri amori hanno sempre il segreto e il mistero e la condanna della incompletezza...
puoi ascoltarmi o meno...
io ho vissuto grandi amori e mi hanno attraversato ed io ho attraversato loro ed ho cercato anche di trovare conforto nella disperazione ma soltanto la dolcezza della malinconia mi sottrae mi ha sottratto alla realtà per darmi il senso della vita e del sogno di una notte diventata lunga come mille notti...
forse ho capito
amica mia...
poi tra il maestro di parole e la suonatrice di piano dolcemente la storia si è consegnata al tempo
a un tempo che non c'è più e si è trasformato in memoria a volte in nostalgia e il resto è diventato consapevolezza nonostante la pazzia che aggredisce e rende soli
Volutamente in solitudine e poi la nuova alba sempre impone di ricominciare il viaggio è di non lasciarti andare tra gli oblii e le nenie nelle dimenticanze di te stesso...
ma non ho mai capito perché ho visto volare i cigni... forse l'ho sognato...
tutto diventa un sogno nella grande confusione che abita i nostri labirinti...
gli amori hanno la incompletezza degli amanti che mai non smettono di legare la bellezza al timore e l'inquietudine al tremore...
amica mia
vedrai consumarsi le ore... vedrai le distanze e conterai il giro delle lancette... ma essere amanti non è facile...
se tu credi in questo amore
stai pur certa
che non lo perderai perché sarà l'amore a non perderti...
ho visto i cigni volare
forse ora lo so ma non saprei raccontarlo...
ma possono anche volare
i cigni…
non dimenticarlo amica mia dolce amica mia…