LA PIETRA D’ORIENTE Il nuovo romanzo di Pierfranco Bruni(Luigi Pellegrini Editore) TRADOTTO ANCHE IN ARABO
Il viaggio verso i segni dell’alchimia, del sacro e della inafferrabilità degli amori, raccontati da amanti che abitano i deserti e il mare, costituisce il passaggio verso l’indefinibile e l’infinito. Si racconta di un incontro tra Gesù e Giuda, tra Maria di Magdala e l’uomo di Nazaret, tra Paolo e Ponzio Pilato. Ma è l’Oriente con il suo fascino e i suoi sguardi che non hanno bisogno di specchi a fare da scenario, attraverso una figura femminile che resta fondamentale e si rivela nell’ultimo capitolo del libro. La donna del segreto è Nadine e collega la presenza degli amanti del Cantico di Asmà e Shadi al camminamento dello sciamano. Con questo romanzo Pierfranco Bruni, nella continuità del suo ricercare l’essenza nell’anima dei simboli, tocca i riferimenti più alti del dialogare tra la metafora del narrare e una griglia di personaggi che costituiscono i veri archetipi di una letteratura del sogno e della memoria, della magia e dell’incanto grazie ad una tavolozza che ricami i pensieri di un io narrante che diventa il dialogante contatto tra il viaggiatore incantato e il disincanto del silenzio.
Pagine preziose che toccano l’originalità di un modello letterario tutto vissuto nella trasparenza dell’immaginario e della profondità. Un romanzo viaggio, ma questa volta lo scrittore, servendosi dei monaci camminanti nel deserto, apre un costante colloquio con dei personaggi che sono la sfera del linguaggio. Nadine è l’ultimo capitolo del romanzo che si apre al lettore come se fosse una lettera, ma è l’incipit di un nuovo viaggio. Ciò è nello stile del vivere la poetica di Pierfranco Bruni. I suoi ultimi romanzi sembrano una ragnatela e anche se vivono autonomamente rappresentano l’incastro della “stretta” tra vita e letteratura. LA PIETRA D’ORIENTE è un ascolto e “non è necessario capire quando negli occhi c’è l’adcolto e l’ascolto ha il viaggio…”.
...la luce è oltre i deserti perché gli sguardi hanno le vie degli orizzonti e il mare è la profondità dell'anima... non cercare l’impossibile quando i tuoi passi abitano l'invisibile e gli spazi che porti tra le vie delle mani custodiscono infiniti... per te che raccogli perle, ricordi e solitudini la pazienza dell’amore ha il silenzio dei destini, ma la Terra Promessa non è un porto e la profezia ha la voce dell'oracolo, mentre la provvidenza è nel mistero che incontra l’alchimia... forse un giorno capiremo, ma non ha importanza nel tempo delle distanze, perché non è necessario capire quando negli occhi c’è l’ascolto e l’ascolto ha il viaggio...