Non ho malinconie. Ma le malinconie invadono la scena. Ci sono macerie che diventano rovine. Crolli di anime che sembravano frontiere. Ci sono orizzonti spezzati dai confini di un tramonto sbattuto sulla linea immaginaria che solo i nostri occhi riescono a fissare.
Non credo più che la bellezza potrà salvarci.
Gli amori hanno le distanze di un frammento disegnato oltre il mosaico.
Se Cristo resterà in Croce ci sarà mai la possibilità di toccare la Grazia con un sorriso?
Non cercate parole se la resurrezione non supererà i labirinti. Soltanto la paura potrà farci camminare un nuovo cammino.
Gli uomini soli non hanno paura perché sono dei ribelli e i ribelli portano dentro il cuore la pazienza. Ma gli uomini non vogliono restare soli.
Se la bellezza non ci salverà e l’amore ha sempre un tassello mancante sarà la solitudine a darci il pianto di Cristo.
Ed ora mi racconterò una favola. Una favola bella che raccoglie i miei sorrisi perduti.
Le favole cominciano sempre...
Non credo più che la bellezza potrà salvarci.
Gli amori hanno le distanze di un frammento disegnato oltre il mosaico.
Se Cristo resterà in Croce ci sarà mai la possibilità di toccare la Grazia con un sorriso?
Non cercate parole se la resurrezione non supererà i labirinti. Soltanto la paura potrà farci camminare un nuovo cammino.
Gli uomini soli non hanno paura perché sono dei ribelli e i ribelli portano dentro il cuore la pazienza. Ma gli uomini non vogliono restare soli.
Se la bellezza non ci salverà e l’amore ha sempre un tassello mancante sarà la solitudine a darci il pianto di Cristo.
Ed ora mi racconterò una favola. Una favola bella che raccoglie i miei sorrisi perduti.
Le favole cominciano sempre...
C’era una volta una principessa. Bellissima. Aveva un sorriso di rugiada e due occhi puntati sul mare che luccica.
Si chiamava si chiama Onda di Vento. Ed era innamorata di un principe che scorreva il vento lungo le stanze del tempo. Ma il tempo non attraversava i loro desideri. La principessa chiamava il suo principe Cerbiatto. Si amarono profondamente. Insieme erano il sorriso delle stelle che rendono la luce giorno. Mai un velo di tristezza. Mai un cigolio di malinconia. Le loro mani era strette di velluto. E si amarono. Finalmente capirono che la vita è sorriso, è bellezza, è allegria. Anche quando stringono i destini bisogna sconfiggere tutto senza la recita e oltre il teatro. Sorridere con la bellezza di un bacio. Perché ho detto che c’era una volta… Ma no… Se una volta c’era c’è ancora… Ci sarà ancora… Bisogna sorridere perché la favola anche quando non c’è bisogna inventarsela… La favola è nella bellezza dei nostri sguardi che si incontrano… Il sorriso… Mettiamo in vendita un sorriso avremo acquirenti che giungeranno dai satelliti… Da oggi in poi vendo sorrisi in cambio di sguardi e le favole belle saranno il dono per le principesse e per i cerbiatti… Allegri si vince sempre… si vince sempre perdendosi nei sogni. Prima di addormentarvi raccontatevi sempre una favola... Il tempo vi sorridera'... |